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    Cultura

    IN MORTE DI SALVATORE MAZZA - LIBRI/ PILLON E RICCARDI - di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 30 dicembre 2022

     

    Lutti tra i vaticanisti: dopo Anselmo Terminelli ci ha lasciato anche Salvatore Mazza, affetto da Sla dal 2017. Un’esperienza di sofferenza, di fede, di umanità trasposta lucidamente nella rubrica quindicinale ‘Slalom’ su ‘Avvenire’- Un agile e prezioso manuale di resistenza al pensiero unico scritto da Simone Pillon - Un frizzante librino per bambini della maestra Barbara Riccardi (illustrazioni di Francesco Nardi)..

    ANDREA RICCARDI E I ‘SILENZI’ DI PIO XII.  ANCHE DI ALTRI, NON SOLO SUGLI EBREI – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 5 dicembre 2022

     

    Un volume ricco di testimonianze su un tema già approfondito in precedenza sia dallo stesso Andrea Riccardi che da diversi altri storici. La novità del volume, che appare a poco più di due anni dall’apertura degli archivi vaticani per l’intero pontificato di Pio XII, è soprattutto la nuova prospettiva di interpretazione che offre: i silenzi non furono soltanto sugli ebrei, ma anche sui cattolici; e non solo di Pio XII (pure dopo la guerra), ma degli Alleati e dell’Europa intera.  

    RIFLESSIONE DI FRA MAURO JÖHRI - MAROCCO - ANCORA SU PIO XII: FOA, ICKS – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 12 dicembre 2022

     

    “Sei ciò che dai!”: una riflessione di fra Mauro Jöhri, già ministro generale dei Cappuccini dal 2006 al 2018. I mondiali nel Qatar e il Marocco. Dopo la recensione del volume di Andrea Riccardi su Pio XII e i ‘silenzi’ , altri spunti offerti dal saggio di Anna Foa sugli ebrei in Italia e da un incontro con l’archivista vaticano Johan Ickx.

    LA MIA UNGHERIA: INTERVISTA A PABLO COLINO – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 19 ottobre 2022

     

    Prendendo spunto da un recente concerto del coro femminile Angelica di Budapest nel Palazzo della Cancelleria abbiamo chiesto al maestro Pablo Colino di rievocare i contatti musicali intrattenuti con un Paese da lui (e non solo) molto apprezzato: l’Ungheria. A partire dal concorso polifonico internazionale di Arezzo del 1969…

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