Ricerca

    HOLLANDE DAL PAPA: SUPPLICA DI OLTRE 100MILA CATTOLICI

    HOLLANDE DAL PAPA: SUPPLICA DI OLTRE 100.000 CATTOLICI – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 22 gennaio 2014

     

    Venerdì 24 gennaio 2014 Francesco riceve in udienza François Hollande, presidente della Repubblica francese. Cogliendo l’occasione dell’incontro, oltre centomila francesi hanno indirizzato al Papa una supplica perché nel colloquio sollevi la questione della condizione da minoranza sempre più emarginata e derisa in cui vivono i cattolici (quelli non à la carte) nel Paese. La supplica consegnata questa mattina, mercoledì 22 gennaio, alla Nunziatura apostolica di Parigi.

     

     

    Venerdì è previsto in Vaticano l’atteso incontro tra Francesco e François, il Papa della Chiesa cattolica e (tramontato José Luis Zapatero di pessima memoria politica) il rappresentante più conosciuto della laicité con salde radici storiche anticattoliche. Delle gesta politiche di Hollande (le sue tragicomiche disavventure sentimentali invece le lasciamo volentieri ai giornaloni gossipari, almeno fino a quando non interferiscono con l’esercizio del suo mandato istituzionale) abbiamo più volte parlato in www.rossoporpora.org: in particolare in ‘Matrimoni gay’: “Hollande dictateur!”, ‘Matrimoni gay’: democrazia in salsa Hollande, ‘Matrimoni gay’: il popolo francese non si rassegna, Francia: no all’obiezione di coscienza per le ‘nozze gay’ (tutti nella rubrica “Vaticano”). A tale proposito ci piace ricordare l’urlo: “Chassez les ennemis de la démocratie! Chassez les ennemis de la République!”, con cui il presidente dell’Assemblée nationale, Claude Bartolone, aveva chiesto il 23 aprile 2013 la cacciata dalle tribune parigine di tre criminali che avevano compiuto un gesto sacrilego, esponendo sulle tribune un piccolo striscione per chiedere il referendum sulla legge Taubira, quella delle ‘nozze gay’. 

    In vista dell’incontro tra il Papa e il presidente, un gruppo di giovani cattolici francesi (una delle tre  redattrici del testo, Julie Graziani, è stata intervistata da Le Point del 18 gennaio 2014) ha messo sul web, nel sito www.citizengo.org , una supplica, perché il primo “si faccia interprete” presso il secondo “del profondo malessere e della crescente inquietudine di numerosi cattolici di Francia”. Inserita in internet il 14 gennaio, la supplica ha già raccolto – nel momento in cui scriviamo – più di 105mila firme. Nell’intervista citata la giovane Graziani spiega che la supplica intende essere un grido di dolore che viene dalla base cattolica francese e non è legata a nessun movimento o partito. Essa è sorta in seno a un centinaio di cristiani impegnati (per la maggior parte tra i trenta e i quarant’anni), che già normalmente dibattono su internet di problemi riguardanti la persona umana. Rileva Julie Graziani, nel contesto dell’intervista intitolata A questo governo la persona umana interessa solo sotto l’aspetto dell’utilità: “Abbiamo la sensazione di essere oggetto di una campagna di denigrazione di una rara violenza, che si è accresciuta dopo il voto sulla legge Taubira. Siamo indignati per gli attacchi e le profanazioni di chiese, incoraggiati dal silenzio del governo, sempre che il governo stesso non ci sbeffeggi apertamente. Non accettiamo che i cattolici siano il solo gruppo di cui si ci possa far beffe nella totale impunità. Ne abbiamo piene le scatole della piccola cattofobia quotidiana!” (Ndr: la traduzione in italiano è nostra, così come quella che segue).

     

    Che cosa si legge tra l’altro nella supplica, a proposito del malessere di numerosi cattolici di Francia?

    “Disagio, perché i cattolici di Francia - che si sono sollevati massicciamente l’anno scorso per gridare la loro opposizione alla legge detta del ‘matrimonio per tutti’, una legge ingiusta che priva deliberatamente il bambino del suo diritto elementare ad avere un padre e una madre, e che apre la porta allo sfruttamento mercantile del corpo umano – non sono stati ascoltati da Monsieur François Hollande. Tali manifestazioni, benché non violente, sono state represse in condizioni indegne, denunciate del resto dal Consiglio d’Europa nella sua risoluzione 1947”.

    “Disagio, perché da un anno i cattolici di Francia sono oggetto di una campagna mediatica denigratoria di rara violenza. Le profanazioni di chiese si sono moltiplicate recentemente su . iniziativa di un gruppo femminista radicale, le Femen. Tali profanazioni non hanno quasi trovato eco nei media; nessun membro del governo o responsabile politico della maggioranza governativa ha ritenuto utile condannare le profanazioni che ci feriscono e neppure di esprimerci il proprio sostegno. (…) Disagio infine poiché piovono dall’alto motteggi e attacchi. Su una grande radio nazionale qualche mese fa il ministro del lavoro ridicolizzava la santa Messa dicendo: Non stiamo cantando le litanie. Non siamo a messa a pregare. Siamo invece nell’azione quotidiana. Sulla rete il portavoce di un senatore socialista, relatore del progetto di legge che apriva agli omosessuali, esortava a tirare sulla folla degli oppositori della legge Taubira, ricevendo il sostegno incondizionato del senatore stesso.(..)”

    “Inquietudine, perché gli attacchi contro i cattolici vanno di pari passo con la volontà governativa di promuovere gravi regressi dei diritti fondamentali della persona umana”, nell’ambito della ricerca sugli embrioni umani,  sull’obiezione di coscienza e la libertà di espressione a proposito di aborto, sull’eutanasia.

    “Infine, il ministro dell’educazione nazionale, che è il promotore attivo della teoria del gender a scuola, ha affermato chiaramente la sua volontà di “strappare gli allievi a ogni determinismo”, compresi quelli familiari. E’ così minacciato il diritto dei genitori di educare i propri figli conformemente alle loro convinzioni.

    La supplica così si conclude: “Très Saint Père, voi saprete, naturalmente, trovare più di noi le parole per esprimere il nostro malessere sull’insieme delle questioni evocate fin qui. Vi preghiamo perciò insistentemente con fiducia e gratitudine di voler evidenziare ufficialmente a Monsieur François Hollande la tremenda inquietudine di numerosi cattolici di Francia, in occasione della sua visita in Vaticano del 24 gennaio”.

    Vedremo se ci sarà un seguito. La supplica è stata consegnata questa mattina, mercoledì 22 gennaio, presso la Nunziatura apostolica di Parigi (a un consigliere della rappresentanza pontificia). Ricordiamo che, ricevendo un gruppo di parlamentari cattolici francesi nel giugno scorso, papa Francesco non aveva voluto accennare (è stata certo una scelta, non una dimenticanza) al tema scottante della legge sui ‘matrimoni omosessuali’, osteggiati in un crescendo impressionante – anche in nome della ragione e del buon senso - dalle grandi folle dei Campi Elisi. E non solo di cattolici. 

    Ricerca