AVVENIRE SI INGINOCCHIA A MAOMETTO – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 9 agosto 2016
'Avvenire’ di oggi riferisce dei fatti accaduti nei giorni scorsi nella chiesa di san Zulian a Venezia. Forse per il quotidiano galantino la Boldrini è più importante di Gesù…
Dopo aver letto l’ Avvenire’ di oggi, martedì 9 agosto, non siamo riusciti a trattenerci, sebbene l’argomento non sia tra i meno frequenti in questo sito.
Partiamo però dal 26 luglio 2016, quando su ‘Avvenire’ (quotidiano che per altri versi, lo ripetiamo, è di gran pregio), appare un articolo sul paragone che Matteo Salvini ha fatto il 23 luglio a un comizio a Soncino (Cremona): gli era stata portata sul palco una bambola gonfiabile che il segretario leghista ha comparato – acclamato dalla folla che ha intonato il tottiano: Un capitano! C’è solo un capitano! - alla presidente della Camera, Laura Boldrini. Apriti cielo per la goliardata! L’Avvenire addirittura ci ha fatto un commento (Secondo noi) dal titolo “Insolenza greve e perdente”, in cui tra l’altro si legge: “ Paragonata a una ‘porno’ bambola gonfiabile, (Laura Boldrini) è stata offesa come persona e come donna, prima ancora che da presidente della Camera”.
Saltiamo al 9 agosto, in cui anche ‘Avvenire’ mostra di accorgersi che in quel di Venezia è successo qualcosa di insolito (dopo che tra gli altri ‘Il Gazzettino’, ‘Il Giornale’ e soprattutto ‘Libero’ con un vibrante editoriale del direttore Vittorio Feltri, pubblicato l’8 agosto, avevano riferito con rilievo dei fatti accaduti nella chiesa di San Zulian).
Subito, in un piccolo lancio di prima pagina, ‘Avvenire’ traccia il solco della lettura: “Oltraggi all’Eucarestia. Parroco: provocazioni da non enfatizzare”. E, nell’articolo principale a pagina 9, il titolo suona ancora più chiaro: “Oltraggio all’Eucarestia? Provocazione, basta enfasi”. E come no: non si tratta certo di una bambola gonfiabile paragonata alla Boldrini, Madama l’Accigliata.
Nel testo tutto teso a ridimensionare l’accaduto, a firma di Francesco dal Mas, si leggono tra l’altro le dichiarazioni del parroco di San Zulian, don Massimiliano D’Antona. Ve ne offriamo alcuni estratti: “Sabato mattina sono entrati durante la celebrazione della Messa due giovani orientali. Alla distribuzione della Comunione si sono messi in fila anche loro. Ho subito compreso che qualcosa non andava. In taluni casi chiedo se vogliono davvero l’Eucarestia. In altri, come questo, ho spezzato in quattro la particola e ho posato in bocca un piccolo pezzo. I due si sono allontanati ridendo e allora alcune signore si sono avvicinate e hanno chiesto spiegazioni”. Bazzecole. Nota poi Dal Mas: “Quando agli stranieri è stato chiesto di restituire quanto avevano in bocca, la reazione è stata quella di sputare per terra e di allontanarsi. I frammenti di particola sono stati raccolti e depositati in un bicchiere, conservato in sacristia”. Bazzecole. Aggiunge il giornalista: “Capita talvolta anche in Basilica di San Marco che si presentino al banchetto eucaristico persone che sono all’oscuro del gesto liturgico e che, dopo un immediato e cortese chiarimento, loro stesse si allontanano. Quindi – sentenzia il notaio Dal Mas – nessuna profanazione, nessun atto di oltraggio”. E’ chiaro, solo la bambola gonfiabile è oltraggiosa.
Non è finita. Continua a raccontare il sacerdote: “Accade spesso che entrino gruppi di musulmani, donne velate e uomini con la barba, si piazzano davanti al Crocifisso e si fanno fotografare o riprendere magari compiendo gesti poco rispettosi, fanno le corna, ridacchiano e così è successo l’altro giorno per un gruppo di donne”. Bazzecole. E’ chiaro, il Crocifisso per ‘Avvenire’, vale meno di Madama l’Accigliata: la goliardata anti-Boldrini è immensamente più grave di quella al Cristo.
Ancora, ancora don Massimiliano: “Succede talvolta che qualche musulmano stenda il tappeto e, rivolto alla Mecca, faccia le sue preghiere. Noi zittiamo cortesemente chi lo fa a voce alta; chi non disturba lo lasciamo fare, purché sia rispettoso nel suo atteggiamento”. Bazzecole. Ci trafigge un pensiero: non addurranno a loro favore che papa Francesco lo permette e lo incoraggia?
Cari lettori, nell’articolo di ‘Avvenire’ dedicato ai fatti di San Zulian trovate forse la condanna verbale espressa dallo stesso ‘Avvenire’ per la bambola gonfiabile paragonata alla Boldrini? Ripetiamo: che Gesù per ‘Avvenire’ sia meno importante della Boldrini e del vero e proprio astio antileghista ( ma non è l’anno della misericordia?) del quotidiano galantino? Che ci siano profanazioni a corrente variabile? Magari profanazioni ‘contestualizzate’ (ricordate la bestemmia ‘contestualizzata’ di Berlusconi?) con l’attenuante islamica?
Poi: che ‘Avvenire’ – a immagine del suo padrone Galantino – abbia ormai da tempo incorporato nei suoi giudizi la bandiera bianca, è cosa nota e incontrovertibile. Ma è assolutamente inaccettabile che si inginocchi in tal modo davanti a persone che profanano la sacralità di una Chiesa e la persona del Cristo. Sarà che tali persone sono degli islamici e allora che dice il ‘politicamente corretto’? Viva il masochismo buonista, vade retro ‘cattivisti’! Non ci si lamenti poi che – incoraggiati dalla resa de facto di ‘Avvenire’ e dei suoi - gli islamici ripetano le ‘prodezze sacrileghe’, in altre chiese, magari in altre cattedrali o basiliche, con altri vescovi…
‘Avvenire’ di martedì 9 agosto fa veramente pena per l’articolo citato che mette in ombra il resto del giornale. A proposito: quand’è che ‘Avvenire’ commenterà con un bel 'Secondo noi' il ‘no’ della Presidenza del Consiglio (ovvero: il cattolico ‘a la carte’ Matteo Renzi, detto Lo Spavaldo o chi per lui) alla benedizione pubblica da parte del vescovo di Foligno monsignor Gualtiero Sigismondi della rinnovata strada statale 77 che collega Foligno a Civitanova (come amaramente riferito a Radio Gente Umbra dallo stesso presule)?