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    UCRAINA: STRACCIATO L'ARTICOLO 11 - UN APPELLO PER LA TERRASANTA

    UCRAINA: STRACCIATO L’ARTICOLO 11 - UN APPELLO PER LA TERRASANTA – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 12 agosto 2024

     

    Gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina, con gli attacchi diffusi della stessa Ucraina in territorio russo (anche con armi fornite da Stati Uniti e Paesi dell’Unione europea) confermano che l’articolo 11 della Costituzione italiana è ormai considerato carta straccia. Una lettera drammatica – ma purtroppo realista – del patriarca di Gerusalemme cardinale Pierbattista Pizzaballa con una supplica allegata alla Madonna Assunta.

    Articolo 11 della Costituzione italiana, approvato il 24 marzo 1947 durante la seduta pomeridiana dell’Assemblea Costituente: L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.  L'articolo venne approvato il 24 marzo del 1947, durante la seduta pomeridiana dell’Assemblea Costituente. L’intera Costituzione fu poi approvata dalla stessa Assemblea il 22 dicembre 1947, promulgata dal capo di Stato provvisorio Enrico De Nicola il 27 dicembre e entrata in vigore il primo gennaio 1948 (vedi anche https://www.rossoporpora.org/rubriche/italia/1065-ripudio-guerra-invio-armi-ucraina-legittimo-per-stefano-ceccanti.html ). .

    Gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina confermano quanto abbiamo scritto fin dall’inizio del conflitto: l’articolo 11 della Costituzione italiana è considerato da quelli che dovrebbero esserne i garanti carta straccia e solo una gigantesca ipocrisia (dovuta a quei vincoli servili che limitano l’indipendenza italiana dal Secondo dopoguerra) può far finta che sia ancora vigente. Gli attacchi dell’Ucraina alla Russia, grazie anche alle armi fornite dagli Stati Uniti e dai Paesi della guerrafondaia e trista Unione europea (con la felice eccezione ungherese), quella dell’algida e arrogante teutonica Von der Leyen (detta anche Von der Lügen) e del pupazzo del politicamente corretto (e dei disastri organizzativi) Macron, manifestano palesemente (al di là di ogni tartufesca distinzione tra armi difensive e offensive) il coinvolgimento attivo degli Stati fornitori nella guerra: siamo de facto a una cobelligeranza anche dell’Italia, con cui si conferma che la tanto esaltata Costituzione è rispettata dagli stessi che la esaltano solo quando conviene. Intanto: più armi, più morti, più famiglie distrutte, più profughi. Si fregano le mani solo gli avvoltoi dell’industria bellica e quelli che sperano di incassare dalla ricostruzione (quanti più edifici distrutti, tanti più da ricostruire).

     

    TERRASANTA: UNA LETTERA E UNA SUPPLICA PER LA MADONNA ASSUNTA

    Riproduciamo volentieri la lettera (da cui traspare la drammaticità della situazione in Terrasanta) che il 9 agosto 2024 il patriarca di Gerusalemme dei Latini, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, ha inviato alle parrocchie della sua diocesi, sperando che il contenuto potesse essere condiviso nell’intero mondo cattolico.

    Carissimi fratelli e sorelle,

    il Signore vi dia pace!

    Sono passati già molti mesi dall’inizio di questa terribile guerra. Non solo la sofferenza causata da questo conflitto e lo sgomento per quanto sta avvenendo sono ancora integri, ma sembrano anzi essere continuamente alimentati da odio, rancore e disprezzo che non fanno che aumentare la violenza e allontanare la possibilità di individuare soluzioni.

    È sempre più difficile, infatti, immaginare una conclusione di questo conflitto, il cui impatto sulla vita delle nostre popolazioni è il più alto e doloroso di sempre. È sempre più difficile trovare persone e istituzioni con le quali sia possibile dialogare di futuro e di relazioni serene. Sembriamo tutti schiacciati da questo presente impastato da così tanta violenza e, certo, anche da rabbia.

    Questi giorni, comunque, sembrerebbero essere importanti per riuscire a dare una svolta al conflitto e fra questi in particolare il 15 agosto, che per noi è il giorno della solennità dell’Assunzione di Maria Vergine in cielo.

    In quel giorno, dunque, prima o dopo la celebrazione dell’Eucarestia, o in un momento che si terrà opportuno, invito tutti, ad un momento di preghiera di intercessione per la pace alla Vergine Santissima Assunta in cielo. Desidero che parrocchie, comunità religiose contemplative ed apostoliche, e anche i pochi pellegrini presenti tra noi, si uniscano nel comune desiderio di pace che affidiamo alla Vergine santissima.

    Dopo avere speso tante parole, infatti, e dopo avere fatto il possibile per aiutare ed essere vicini a tutti, in particolare a quanti sono colpiti più duramente, non ci resta che pregare. Di fronte alle tante parole di odio, che vengono pronunciate troppo spesso, noi vogliamo portare la nostra preghiera, fatta di parole di riconciliazione e di pace.

    Allegata alla presente vi allego una preghiera alla Vergine Assunta, che vi invito ad usare nel giorno di questa solennità.

    Preghiamo perché, in questa lunghissima notte che stiamo vivendo, l’intercessione di Maria Santissima apra per tutti noi e per il mondo intero uno squarcio di luce.

    Con l’augurio di ogni bene  


    Supplica per la pace alla B.V. Maria Assunta al Cielo.

    Gloriosa Madre di Dio, innalzata al di sopra dei cori degli angeli, prega per noi con san Michele arcangelo e con tutte le potenze angeliche dei cieli e con tutti i santi, presso il tuo santissimo diletto Figlio, Signore e maestro. Ottieni per questa Terra Santa, per tutti i suoi figli e per l’umanità intera il dono della riconciliazione e della pace.

    Che si compia la tua profezia: i superbi siano dispersi nei pensieri del loro cuore; i potenti siano rovesciati dai troni, e finalmente innalzati gli umili; siano ricolmati di beni gli affamati, i pacifici siano riconosciuti come figli di Dio e i miti possano ricevere in dono la terra.

    Ce lo conceda Gesù Cristo, tuo Figlio, che oggi ti ha esaltata al di sopra dei cori degli angeli, ti ha incoronata con il diadema del regno, e ti ha posta sul trono dell'eterno splendore. A lui sia onore e gloria per i secoli eterni. Amen.

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