di padre UGO SARTORIO, DIRETTORE DE 'IL MESSAGGERO DI SANT'ANTONIO' DI MARZO 2013
Siamo ormai abituati a tormentoni mediatici che mostruosizzano la Chiesa e la descrivono come istituzione parassita e approfittatrice nei confronti dello Stato. L'ultimo cavallo di battaglia, ormai sfiancato, è quello dell'Imu (ex Ici) che non verrebbe pagata sugli immobili ecclesiastici commerciali, una leggenda nera molto difficile da sfatare. Eppure le cose non stanno proprio così, perché si trascura un punto di vista che qualunque osservatore, anche non particolarmente attento, dovrebbe considerare. Ecco la domanda da porre, politicamente molto scorretta: «Che cosa fa la Chiesa italiana per gli italiani? Per lo Stato italiano e i suoi problematici bilanci?». Ha cercato di rispondere a questa curiosa e «inopportuna» domanda (nel Vangelo Gesù dice che una mano non deve sapere quello che fa l'altra) il giornalista Giuseppe Rusconi, portando in modo ordinato e controllabile fatti e numeri, in genere con molta cautela (per non gonfiare le cifre a proprio favore) quando si è trattato di tirare le somme. Oratori, realtà caritative parrocchiali, mense dei poveri (attivissime e sovraffollate negli ultimi tempi), banco alimentare e volontariato cattolico, fondi di solidarietà (esemplare quello della diocesi di Milano) per aiutare la ripresa, sono solo alcuni degli argomenti trattati. Non potevano mancare la scuola paritaria cattolica, che ogni anno fa risparmiare allo Stato 4,5 miliardi di euro, la sanità, le comunità terapeutiche, la lotta all'usura, l'impegno per i migranti e via dicendo (la tabella a p. 137, che mette in fila le molte attività, ha un saldo di 11 miliardi di euro annui). Però la Chiesa riceve l'otto per mille, dirà qualcuno. Certo, nel 2012 precisamente 1 miliardo e 140 milioni, usati in modo più che trasparente: i dati sono on line. Dunque, un libro antipregiudizio, che fa verità su temi spesso bistrattati dalla divulgazione giornalistica e che mostra come la Chiesa non solo non pesi sullo Stato ma porti il suo contributo al bene di tutti i cittadini.