“L’IMPEGNO” A LUGANO
Sabato mattina 25 maggio a Lugano (Canton Ticino) si è parlato de “L’impegno”, nell’ambito della presentazione promossa dal Gruppo di discussione politica “L’Osservatore democratico”. Introdotto dal presidente Alessandro Simoneschi e pungolato dal giornalista radiotelevisivo Michele Fazioli, Giuseppe Rusconi ha avuto modo di illustrare le ragioni e gli obiettivi del libro edito da Rubbettino, ponendo l’accento su aspetti particolari come quello riguardante la concretizzazione del principio di sussidiarietà, in nome del quale la Chiesa integra la funzione sociale dello Stato. Sempre più spesso però, come rilevato anche dal presidente della Cei cardinale Bagnasco nella prolusione di lunedì 20 maggio in apertura dell’assemblea annuale in Aula Nervi, lo Stato chiede al mondo cattolico (vedi Caritas) di sostituirlo con interventi in ambito sociale: è questa una tendenza che va corretta. Sia nell’intervista di Fazioli che nell’ampio dibattito seguitone, si è parlato molto di scuola paritaria cattolica (con riferimenti sia al voto di Bologna che alla situazione nel Canton Ticino), dell’opinabilità del sistema dell’8 per mille, anche di comunicazione e di corretta interpretazione del concetto di “Chiesa povera” ribadito più volte da papa Francesco. In sintesi è emerso il discorso della compatibilità della Chiesa come realtà sociale (oltre che religiosa e valoriale) con uno Stato che non sia però statolatrico.