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    SCUOLE CATTOLICHE/SCIOPERO COSTRUTTIVO? MOVIMENTO DI POPOLO – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 26 maggio 2020

     

    Il 19 e il 20 maggio migliaia di scuole paritarie cattoliche hanno aderito alla protesta indetta a livello nazionale da Cism e Usmi e posta sotto il motto: “Noi siamo invisibili per questo governo”. Grande successo dunque per un’azione di sensibilizzazione e di lotta senza precedenti, perdipiù sabotata da ‘Avvenire’ e dalla galassia ruotante attorno alla Cei. Il sostanzioso, variegato commento di padre Luigi Gaetani, presidente della Cism. Ora tocca al Parlamento.

     

    MESSE/CAMERA: IL MEGLIO DEL DIBATTITO (PREMESSA SU PIRRI E TARQUINIO) – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 12 maggio 2020

     

    Il 6 maggio la Camera dei deputati  ha discusso alcuni emendamenti riguardanti l’auspicata ripresa delle messe coram populo: qualche momento del dibattito. Nella premessa le ultime gesta gloriose dei crociati Marco Tarquinio e (don) Dino Pirri in guerra misericordiosa  contro la “comunicazione ostile”.

     

    SCUOLE CATTOLICHE, PROTESTA CLAMOROSA: AVVENIRE LA PUGNALA – DI GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 17 maggio 2020

     

    Martedì 19 e mercoledì 20 maggio le scuole paritarie cattoliche, su iniziativa di Cism e Usmi, interromperanno le lezioni online in segno di protesta contro il governo Conte, per il quale sono “invisibili”. Un’iniziativa inedita, doverosa, coraggiosa, fantasiosa. Ma ‘Avvenire’ la pugnala, soprattutto con un commento affidato a Maria Grazia Colombo.Un appello da Savona.

    COSI’ SCRISSE IL VESCOVO LIBANORI – MESSE CORAM POPULO DAL 18 MAGGIO - di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 7 maggio 2020

     

    Padre Daniele Libanori  è uno degli ausiliari della diocesi di Roma. Non è certo un illetterato e lo prova anche la lettera scritta il 19 marzo ai parroci del suo settore (poi condivisa dal cardinale Vicario e da ‘La Civiltà Cattolica) con sue riflessioni pastorali sull’attualità. Nel testo però anche pensieri rivelatori del suo atteggiamento verso i fedeli critici. Il 28 aprile Libanori ha raddoppiato. E confermato che non ama il dissenso. a siamo a Roma o a Pechino?

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