INTERVISTA A MONS. VICENTE CARCEL ORTI' SULLA GUERRA DI SPAGNA -di GIUSEPPE RUSCONI- 'IL CONSULENTE RE ONLINE' DI LUGLIO 2011 - www.rossoporpora.org
LO STORICO SPAGNOLO: "LA CHIESA DOVEVA STARE CON I SUOI CARNEFICI?"
INTERVISTA A MONS. VICENTE CARCEL ORTI' SULLA GUERRA DI SPAGNA -di GIUSEPPE RUSCONI- 'IL CONSULENTE RE ONLINE' DI LUGLIO 2011 - www.rossoporpora.org
LO STORICO SPAGNOLO: "LA CHIESA DOVEVA STARE CON I SUOI CARNEFICI?"
INTERVISTA SUL LIBANO A ROGER BOU CHAHINE - 'IL CONSULENTE RE' DI APRILE 2008
La cruda analisi del momento drammatico del Paese dei Cedri nelle parole di Roger Bou Chahine, già combattente delle Forze libanesi (cristiano-maronite), loro rappresentante in Italia e oggi direttore dell’Osservatorio geopolitico mediorientale di Roma – Gli appetiti della Siria che protegge Hezbollah (longa manus dell’Iran) – L’inefficienza dell’ONU che non riesce o non vuole disarmare Hezbollah– Il crescere dei gruppi terroristici – Come andò a Sabra e Chatila
INTERVISTA SULLA SIRIA AL VESCOVO DI ALEPPO ANTOINE AUDO - 'di GIUSEPPE RUSCONI - 'IL CONSULENTE RE' DI SETTEMBRE 2008
A colloquio con monsignor Antoine Audo, vescovo di Aleppo dei Caldei – La condizione dei cristiani in Siria e in Iraq – L’originalità dell’apporto degli arabi cristiani alla cultura araba: “Non siamo né latini né greci, siamo figli di Aleppo, Damasco, Antiochia, Baghdad” – Difficile superare l’idea di dhimmitudine - Il prossimo documento sulle linee-guida per il dialogo interreligioso: “Niente sincretismo, niente proselitismo, dialogo in verità e amore nel contempo”
INTERVISTA AL MINISTRO GIORGIA MELONI - DI GIUSEPPE RUSCONI - 'IL CONSULENTE RE' DI NOVEMBRE 2008
Giorgia Meloni, ministro italiano della Gioventù, riflette sull’odierna problematica educativa - Il sistema scolastico non deve livellare verso il basso, necessari meritocrazia e autorevolezza, bisogna puntare sull’uguaglianza nel punto di partenza e non sull’egualitarismo – Doveroso promuovere la famiglia naturale, preesistente agli Stati, scelta di libertà, responsabilità e solidarietà nel contempo – I giovani impegnati oggi nel sociale sono più coraggiosi di quelli del Sessantotto, poiché respirano l’incertezza esistenziale – Occorre far capire che chi si droga è un perdente, rischia di non conoscere mai il meglio di se stesso