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    POPOLO DELLA FAMIGLIA/BOLOGNA: SOLDI ALLA FAMIGLIA, NON ALLA NOTA LOBBY – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 13 marzo 2016

     

    Ampia intervista a Mirko De Carli, candidato sindaco a Bologna del neonato ‘Popolo della Famiglia’ (Pdf) – Entrare nel legislativo cittadino per dirottare sull’aiuto alla famiglia i tanti soldi pubblici elargiti al ‘Cassero’ (centro lgbt), ai centri sociali e a molte iniziative ‘arcobaleno’  – Programma fondamentale: il ‘Compendio della Dottrina sociale della Chiesa’. Ripristinare il ‘bonus-bebè’ e dare 2500 euro alle coppie di giovani che rinunciano al matrimonio per mancanza di denaro.

     

    DOPO IL FAMILY DAY/ PRIMO: TESTIMONIARE UNITI, NON DIVISI  - di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 4 marzo 2016

     

    Quale futuro per il popolo, in larga parte cattolico, convenuto a San Giovanni e al Circo Massimo per contrastare l’attacco in corso alla famiglia, espressione di un disegno eversivo dell’antropologia giudaico-cristiana? Rispondere non è facile, ma val la pena almeno di ragionare su alcune ipotesi. In ogni caso occorre essere uniti: la divisione porta all’irrilevanza.

     

     

    UNIONI CIVILI/CREPALDI: LEGGE PESSIMA, PASSATA GRAZIE AI ‘CATTOLICI’ – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 8 marzo 2016

     

    Le riflessioni accorate, lucide, severe del vescovo di Trieste e segretario emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace sul voto di tanti senatori cosiddetti ‘cattolici’ al disegno di legge sulle unioni civili Cirinnà-Boschi. Una dura correzione fraterna per chi ha tirato in ballo ingiustificatamente perfino Giovanni Paolo II e la dottrina del ‘male minore’

     

    UNIONI CIVILI/CATTOLICI TRADITI DA RENZI E ALFANO: VINCE LA NOTA LOBBY – di GIUSEPPE RUSCONI – www.rossoporpora.org – 26 febbraio 2016

     

    Nel pomeriggio di giovedì 25 febbraio il Senato ha approvato con 173 sì, 71 no e 76 assenze il maxi-emendamento sulle unioni civili su cui il governo dei‘cattolici’  Renzi-Alfano aveva messo la fiducia. Il testo, una mostruosità giuridica, equipara nella sostanza le ‘unioni’ tra persone dello stesso sesso al matrimonio. Delirio sulle convivenze eterosessuali. Tradita dai ‘cattolici’ della maggioranza larga parte del popolo cattolico italiano, in particolare quella che ha testimoniato appassionatamente a San Giovanni e al Circo Massimo. Il testo passa ora alla Camera.

     

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